Non è un social, non è un motore di ricerca, sa soltanto quello che non è.

Di cosa sto parlando? Ma di Pinterest, ovvio! Ah non lo conosci? Tranquillo, se non l’hai mai utilizzato sei in buona compagnia, ma non per molto a quanto pare. Sì, perché Pinterest è un non-solo-social per immagini che è cresciuto notevolmente negli ultimi anni e attualmente ha raggiunto 250 milioni di utenti attivi nel mondo e 8 milioni in Italia. Certo, questi numeri sono molto distanti da quelli dei veri-social come Instagram e Facebook, ma udite udite, a detta dei suoi creatori Pinterest è una bacheca d’immagini che produce il 33% di traffico in più a un sito rispetto Facebook. Com’è possibile? Facciamo un passo indietro.

Cos’è e come funziona Pinterest?

Il nome Pinterest nasce dall’unione di to pin che significa appuntare e interest che significa interesse. Possiamo dunque definirlo come un luogo dove poter appuntare i tuoi interessi e dare sfogo alla tua creatività, una specie di versione digitale di quelle vecchie bacheche di legno dove attaccavamo di tutto e di più. Pinterest perciò non è un vero e proprio social, in quanto come dice il CEO Ben Silbermann: “Quando metti un Pin su qualcosa, di fatto lo stai salvando per te stesso. Penso che sia [un utilizzo] davvero differente”.

Coloro che utilizzano Pinterest sono alla ricerca di immagini e idee creative da cui trarre ispirazione per i propri acquisti o per il fai da te, senza che queste vengano necessariamente condivise con gli altri utenti. Pinterest infatti prevede perlopiù un uso individuale, una ricerca di temi che ci coinvolgono e ci appassionano a livello personale. Questo lo rende un ottimo mezzo per un commerciante che vuole sia ispirare e coinvolgere nuovi potenziali clienti, sia cercare per sé nuove idee creative per migliorare la propria attività.

Su Pinterest le immagini, insieme ai video e alle gif, diventano dei pin, dei contenuti visivi che puoi “pinnare” (ovvero salvare) e organizzare in tante bacheche quanti sono i temi che ti interessano. Dall’abbigliamento alle ricette, passando per gli aforismi e l’arte, puoi trovare tutto ciò che ti appassiona!

Le bacheche possono essere private, e dunque destinate a essere dei contenitori di pin che salvi per te, oppure pubbliche e condivise con altri utenti, i quali possono contribuire alla tua raccolta di ispirazioni. Un esempio? Per far si che i tuoi clienti siano sempre aggiornati sui nuovi arrivi e sulle novità puoi invitarli a collaborare alle tue bacheche.

I Pin contengono al loro interno anche una piccola descrizione del contenuto che funge in qualche modo da “parola chiave” per le ricerche degli utenti, e un link che rimanda all’origine dell’immagine. Un po’ più particolari e sfiziosi, soprattutto per un commerciante, sono i cosiddetti rich pin, dei pin che hanno a che fare con tipologie specifiche di contenuto, come ricette o articoli di blog, e che possono riportare una quantità maggiore di dati al loro interno. Nel caso delle ricette per esempio puoi indicare gli ingredienti e i tempi di preparazione, arricchendo la qualità del pin e aumentando la possibilità di interazione.

Pinterest per il business

Come fa quindi Pinterest a generare il 33% di traffico in più rispetto a Facebook?

I pin non sono dei contenuti fini a se stessi, ma contengono anche dei link al loro interno. Questo fa sì che il più delle volte coloro che sono rimasti colpiti da un’immagine vogliano andare oltre e scoprire di più. È semplice dunque comprendere quanto questo mezzo possa essere vantaggioso per un commerciante che vuole promuovere il proprio sito, un e-commerce o i propri riferimenti social.

Per questo oggi è più che mai importante creare un profilo business su Pinterest e utilizzare le immagini per promuovere la tua realtà, come se fosse la vetrina di un negozio. Curando bene i tuoi contenuti e condividendo ogni giorno pin e ispirazioni, potrai attrarre nuovi potenziali clienti o portarli a effettuare un acquisto su un e-commerce

Importantissime sono anche le descrizioni dei Pin e delle bacheche: si sa, le parole sono importanti! È sempre bene utilizzare poche parole ma efficaci e il più possibile descrittive di ciò che vuole trasmettere il contenuto e su chi siamo noi. Nel caso di un negozio, per catturare l’interesse di persone che abitano nella zona, è utile creare pin geolocalizzati. Come? È sufficiente inserire il nome della città dove ci troviamo direttamente nella breve descrizione che facciamo del contenuto.

Da poco inoltre è possibile fare le Ads su Pinterest, proprio come su Facebook e Instagram. È innanzitutto necessario avere un profilo business per poter accedere a quella mole di dati che ti servono per monitorare il comportamento degli utenti e i risultati che hai ottenuto. Puoi personalizzare il pubblico in base ai dati anagrafici, agli interessi delle persone che interagiscono con i tuoi pin e alla posizione geografica degli utenti che vuoi raggiungere. Dopo aver completato la selezione del tuo target puoi creare la tua campagna e affinare le strategie di marketing.

In che modo un negozio può promuoversi su Pinterest?

Vediamo un esempio concreto. Michela ha un piccolo negozio di abbigliamento vintage in centro a Milano. Da un po’ ha deciso di aggiungere Pinterest alla sua strategia di promozione online. Cosa può fare per utilizzarlo al meglio?

  • Pinnare, pinnare e ancora pinnare. Per attrarre nuovi clienti nel suo negozio Michela dovrebbe creare almeno un contenuto al giorno su Pinterest, condividendo per esempio un outfit o una foto della vetrina appena allestita.
  • Rimanere sempre attiva e salvare pin inerenti al suo tipo di attività. In questo modo Michela potrà avere sempre a disposizione nuove idee creative per migliorare e abbellire il suo negozio.
  • Creare Pin ricchi di informazioni utili. Michela, che ha solo un negozio fisico e vuole spingere le persone ad andare a trovarla, dovrebbe indicare nella descrizione dei suoi pin il luogo dove i clienti possano trovarlo. Grazie ai link di riferimento invece, può portare un potenziale cliente a leggere il suo blog o a visitare la sua pagina Facebook.
  • Creare bacheche condivise con i clienti per tenerli sempre aggiornate sulle novità e sui nuovi arrivi.
  • Fare Ads mirate. Qual è il target a cui dovrebbe rivolgersi Michela? Donne, dai 25 ai 40 anni, appassionate di abbigliamento vintage e che risiedono nei dintorni di Milano. Con questa strategia il suo successo sarà assicurato!

Insomma, se volete ampliare il vostro pubblico, farvi conoscere da un numero maggiore di persone e aumentare il numero di clienti sia online che in negozio, Pinterest è un mezzo da non sottovalutare! Che aspetti? Inizia a pinnare!

 


 

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